Il progetto si è svolto nel trienno 2014-2017 ed ha visto coinvolte otto scuole dell'infanzia in tutta Italia. I bambini di 5 anni coinvolti hanno progettato i loro disegni utilizzando la Lim, i tablet presenti a scuola e una stampante 3D, donata in comodato d'uso da Indire.
La metodologia Tinkering ha rappresentato un tipo di approccio dinamico, stimolante e ceativo ed ha aiutato i bambini a "pensare con le mani", avvicinandoli in modo ludico e pratico alle teconologie STEAM. Avendo come base il "learning by doing" ossia l'imparare facendo, i bambini hanno imparato a sperimentare e risolvere problemi, lavorando in piccoli gruppi seguendo il ritmo ciclico del TMI (Think-Make-Improve). Gli studenti infatti, prima hanno progettato l'oggetto da stampare (Think), poi lo hanno realizzato (Make) e quando necessario (se non rispondente alle caratteristiche richieste) lo hanno migliorato (Improve). Questo approccio ha fatto sì che l'errore non venisse visto come un qualcosa di estremamente negativo, ma come una semplice tappa del processo.
I software utilizzati sono stati Doodle 3D e la piattaforma online Tinkercad.
https://www.indire.it/progetto/costruire-giocattoli-con-la-stampante-3d/
A questo link è possibile visionare il libro edito da Indire su questa sperimentazione svolta, dove viene raccontata anche la nostra esperienza.
Dopo questa sperimentazione il nostro Istituto ha avviato progetti in continuità con la scuola primaria, dotando di una stampante 3D altri 3 plessi dell'Istituto (due nelle scuole primarie e una alla secondaria di primo grado).
Il gioco del mare in 3D : esempio di attività realizzata in continuità tra la scuola dell'infanzia e la scuola primaria