Titolo del contributo: Lavorare in classe con il digitale sulla scrittura e la lettura
Grado di scuola : SSPG
Istituto : Istituto comprensivo Baccio da Montelupo

IN SINTESI

L’intervento illustra la sperimentazione in classe di percorsi sulla lingua italiana innovativi e alternativi all’uso dell’antologia. Gli esempi in piattaforma si concentrano sui tre laboratori didattici tenuti nell’anno: un laboratorio di scrittura fiction e non fiction, in forma individuale e collaborativa; un laboratorio  di lettura aumentata nella biblioteca di istituto; e infine, un laboratorio di cittadinanza digitale rivolto ad esperienze di information literacy e media education

PERCORSO DIDATTICO

Scrivere e leggere con il digitale ha significato, di volta in volta, integrare l’uso del digitale nella prassi quotidiana e progettare unità didattiche partendo in primis dalla competenza disciplinare e dalla competenza digitale da sviluppare. Ogni UdA progettata ha utilizzato come standard di riferimento il curricolo di istituto e il framework Digcomp2.1, per la competenza digitale correlata all’attività. Si è cercato di selezionare poche competenze disciplinari e digitali alla volta, in modo da osservarne la loro acquisizione ed il livello raggiunto. Obiettivi da raggiungere e indicatori per la valutazione sono stati dichiarati ai ragazzi all’inizio del lavoro, mentre alla fine o durante si sono svolti momenti di metacognizione e autovalutazione da parte degli studenti. I tre laboratori si sono sviluppati nel corso dell’anno in una classe prima e in una terza. In ogni UdA si sono inserite sia la pratica individuale che quella collaborativa. Ogni volta si è cercato di proporre agli studenti attività sfidanti e tali da far sperimentare ai ragazzi il lavoro di ricerca e soluzione di problemi in gruppo. Si sono inclusi tutti gli studenti, cercando di adattare il percorso alle possibilità di ognuno. Ogni percorso si è concluso con un artefatto multimediale che spesso ha consentito ai ragazzi di conoscere web app e piattaforme sempre nuove e utili per gli scopi richiesti. Talvolta con i più grandi si è ricorso alla pratica dell’ esplorazione di tali strumenti in forma autonoma (flipped learning), senza la spiegazione preventiva del docente. Ciò ha consentito agli studenti di esercitare skill trasversali quali problem solving e imparare ad imparare, fondamentali per affrontare le sfide di una società complessa ed in continua e rapida evoluzione, quale quella che attraversiamo.