Cittadinanza e legalità

    I progetti, organizzati per più anni scolastici, hanno avuto lo scopo di far riflettere gli studenti sulle diverse forme di criminalità organizzata, sulle modalità di penetrazione nel tessuto sociale ed economico nei diversi territori del Paese. Si sono proposti, inoltre, attraverso l’informazione e l’azione diretta sul territorio, la promozione della cultura della legalità e l’implementazione di un modello di economia sociale da contrapporre all’economia criminale.

    “Io sono Libera”

    Il progetto si è articolato in tre momenti:

    1. Fase preparatoria a scuola, da novembre a inizio marzo, in collaborazione con Libera Trentino;
    2. Partecipazione, il 21 marzo 2019 a Padova, alla manifestazione per la Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle Vittime innocenti delle mafie;
    3. In Sicilia, presso la Cooperativa Sociale “Liberamente” e partecipazione, tra le diverse attività, alla marcia Terrasini – Cinisi in memoria di Peppino Impastato.

    Gli studenti hanno soggiornato in un bene confiscato, il villaggio eco solidale “Fiori di campo”; qui hanno conosciuto storie, luoghi, persone e svolto attività di testimonianza attiva rispetto al fenomeno mafioso.

    “L’economia sociale come antidoto all’economia criminale”

    Il progetto si è posto come completamento naturale del progetto ASL “Legalità e cittadinanza attiva” definito per le classi quarte del Liceo delle Scienze umane, in collaborazione con il Dipartimento di Sociologia di Trento e con la rete di associazioni “Associamoazioni” di Rovereto.

    Gli studenti, all’interno del viaggio di istruzione, sono stati coinvolti, per due giornate, in attività gestite dall’associazione “Don Beppe Diana” di Casal di Principe, che ha come obiettivo la promozione di un modello di economia sociale da implementare in un territorio, quello campano ( ma non solo) e da contrapporre fortemente all’economia criminale.

    Il progetto ha previsto le seguenti fasi:

    • Momento preparatorio a scuola ( da novembre a marzo) con la presentazione dei contenuti;
    • Momento attivo in Campania ( due giornate) con l’attività in realtà lavorative gestite dall’associazione “Don Beppe Diana”;
    • Partecipazione attiva al convegno “IlLegale” organizzato dal liceo “Elsa Morante” di Scampia;
    • Momento consuntivo a scuola: relazione sulle diverse esperienze maturate e inserimento materiale all’interno del prodotto multimediale da presentare nel colloquio per la valutazione finale dell’ASL.

    “Progettiamo insieme la legalità”

    A seguito del gemellaggio con il liceo “Elsa Morante” di Scampia, è stato elaborato un progetto condiviso: un laboratorio a distanza, ove confrontare esperienze positive di contrasto alle mafie.

    Il progetto iniziato ma non completato per via dell’emergenza sanitaria dovuta alla epidemia da Covid-19 prevedeva le seguenti fasi:

    1. a scuola, da novembre a marzo: conoscenza del fenomeno mafioso in tutte le sue forme; la legge Rognoni – La Torre e le modalità di utilizzo dei beni confiscati; le associazioni di contrasto alle mafie.
    2. a scuola (in collaborazione con il liceo Morante): focus su un tema del percorso e sviluppo, attraverso modalità di ricerca – azione.
    3. a Napoli: condivisione lavori e messa a punto prodotto da presentare.

    L’attività prevedeva la realizzazione di due percorsi condivisi:

    • Legalità, Bellezza e Cura dei Luoghi
    • Cibo e legalità

    Il primo percorso volto a promuovere situazioni per educare al bello. L’arte, che ha a che fare con la bellezza ma anche con la verità del mondo, è intrinsecamente educativa, permette di sviluppare nei giovani il sentimento e l’educazione verso le molteplici forme artistiche e l’amore verso la bellezza come “arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà.”

    Il secondo percorso riconosce la legalità nel processo che va dalla produzione al consumo del cibo rispettoso delle leggi, dell’ambiente e delle persone.

    L’affrontare nel percorso duale e condiviso (Filzi – Morante) temi come il caporalato, la coltivazione sostenibile, le frodi alimentari, permette di sviluppare negli studenti una maggiore consapevolezza sul cibo come risorsa alimentare, economica e sociale.

    Il progetto verrà ripreso e portato a termine nell'anno scolastico 2021-2022 pandemia permettendo.

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