Titolo UdA: I parallelepipedi di Galileo
Grado di scuola : SSPG - Classe Terza
Istituto : Istituto Comprensivo di Govone
Autrici : Silvia Bellino, Daniela Pavarino
IN SINTESI
Obiettivo dell’attività è cogliere aspetti matematici in testi non dichiaratamente tali. Lo spunto iniziale è dato dalla lettura di due pagine del “Dialogo intorno a due nuove scienze” di Galileo Galilei, dove l’autore racconta come l’occhio spesso inganni e il senso comune possa portare fuori strada.
Una caratteristica dell’attività è l’interdisciplinarietà, nell’ottica della costruzione di curricoli digitali per competenze trasversali.
PERCORSO DIDATTICO
L’attività si sviluppa inizialmente durante la compresenza lettere - matematica, per poi proseguire nelle ore curricolari di matematica.
Galileo considera due cilindri di uguale superficie laterale che si ottengono avvolgendo un foglio di carta per il lungo o per il largo; prova che i volumi stanno fra loro come le altezze “contrariamente prese”.
La gente invece è spesso convinta che i cilindri con uguale superficie laterale abbiano anche lo stesso volume.
Dopo aver contestualizzato il periodo storico in cui Galileo compie i suoi studi, i ragazzi affrontano la lettura del brano originale (fase 1), sollecitati dagli insegnanti a cogliere i termini più specificatamente di carattere geometrico e matematico.
Il testo affronta il problema dei volumi parlando di cilindri. Per comodità, l’attività sperimentata traspone le riflessioni di Galileo al caso del parallelepipedo.
La classe, suddivisa in coppie, affronta la costruzione degli artefatti seguendo le istruzioni contenute nella SCHEDA DI LAVORO (fase 2).
Le conclusioni di ogni singola coppia vengono raccolte in un documento Google compilato in modalità condivisa (fase 3).
Segue la discussione collettiva di classe, dove i nuovi contenuti appresi vengono sistematizzati e documentati in formato video (fase 4).
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Il format riassuntivo
Competenze DigComp 2.1